Forse è questo, l’amore.
Forse è la presenza costante, tenue, soffice, accogliente.
Forse è la presenza nelle assenze, nelle distanze, nei silenzi, a sommergere ogni altra attività con la sua sacra luce che tutto coinvolge, sconvolge, ricolora.
Forse è il presente con te, felicità mai provata, mai vissuta, mai agognata.
Forse è il tuo nome, che è diventato il più chiaro e perfetto di sempre.
Forse è il tuo corpo, tempio del piacere e dell’attesa e della rinnovata dedizione.
Forse è il futuro con te, un’era popolata di progetti enormi, reali, che mai sembrano eccessivi o inadeguati o sciocchi.
Forse è Firenze. Splendida, piccola, calda.
Forse è Roma. Sporca, enorme, dispersiva.
Forse è la musica. La musica dal vivo, la musica condivisa, la musica che vive in un quaderno.
Forse siamo noi. Insieme.
Forse sei tu.
No, ECCO.
Sei tu.
Soundtrack – Explosions in the Sky, ” Your Hand In Mine”